Evento presso FEDELE STUDIO
Nocera Inferiore, 17 Dicembre 2021

 

TERRA DI NESSUNO

Racconto di un Natale che fermò la guerra
Elio Goka

Anno 1914. L'Europa ha tre passioni: il potere, l'odio tra le nazioni e il gioco del calcio. Il potere ha bisogno dell'odio. Il primo servirà a combattere una guerra, il secondo ad arruolare chi la combatterà. Fuori dalle trincee e dai campi di battaglia c'è chi chiede a gran voce che la guerra finisca. Qualcosa di imprevisto sta per sorprendere chi ha voluto quel conflitto. Un racconto a due voci della tregua di Ypres, episodio avvenuto durante la prima guerra mondiale. La narrazione di Terra di nessuno è strutturata su fonti storiche, letterarie e documentali. In particolare, sulle testimonianze dei sol- dati al fronte e degli epistolari diffusi dai giornali dell’epoca e giunti a noi anche attraverso la pubblicazione di ro- manzi e di testi storiografici. _ La scrittura originale del testo si accompagnerà ad alcune lettere dei soldati al fronte. E stato scelto di raccontare quello che avvenne nei giorni intorno al Natale del 1914 per far visita alle ostinazioni di un'epoca che ha generato altre epoche altrettanto ostinate. La prima guerra mondiale, probabilmente, ha cambiato l'umanità. Le generazioni che, come le nostre, l'hanno raccolta come un grande racconto, possono considerarla soltanto come tale. Una grande tragedia in forma di romanzo. Un mito nero che si è tirato dentro tutto. Pure il coro è stato condotto sul campo di battaglia. E un grande esodo non ha mai trovato definitivo compimento. La “Grande guerra”, come la seconda, è come se non avesse avuto fine. Raccontare quello che è avvenuto nel Natale del 1914 significa rievocare la prodigiosa anomalia che illumina il nero assoluto di quel conflitto. Un’azione rivoluzionaria e dolcissima. Durata poco, ma destinata a restare nella storia per sempre. Ypres, come tutti gli altri episodi che restituirono momenti di grande umanità negli anni della guerra, porta con sé significati profondissimi. Il senso del dovere, lo spirito di sacrificio, il riconoscimento del nemico e dell’amico e la sospensione di una certa obbedienza involontariamente colpiscono le certezze di un potere che nessuno sa come si ridurrebbe se si vedesse disarmato da un momento all’altro, senza poter più colpire e sanzionare chi gli disobbedisce. Questa è Ypres e questa è la grandezza, una grandezza letteraria, che si portano dietro i suoi protagonisti.

 

Scritto e diretto da Elio Goka
Voce Narrante: Elio Goka
Voce Recitata: Davide Speranza

Allestimento scenico: Fedele Studio
Regia tecnica e luci: Antonio Florio
Assistenza audiovisiva: Bernardo Acanfora